Paolo Mieli a confronto con gli specialisti dell’uomo e della donna
Storico e giornalista, sul palco con la ginecologa Chiara Braghin, l’andrologo Marco Ghezzi e la radiologa Stefania Gava di Centro di medicina
L’incontro ad ingresso libero promosso dalla Associazione Noi x Noi si tiene venerdì 18 ottobre al Dina Orsi di Conegliano
Nella seconda parte dell’incontro la presentazione del nuovo libro “Fiamme dal passato” con domande dal pubblico e il firmacopie
Una serata al Dina Orsi di Conegliano per indagare alcune delle dinamiche di relazione tra uomo e donna. L’evento gratuito ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, promosso da Noi x Noi, Associazione di Mutuo Soccorso di Banca Prealpi SanBiagio, con il patrocinio del Comune di Conegliano e con la direzione scientifica ed organizzativa di Centro di medicina Conegliano, vedrà salire sul palco dell’Auditorium Dina Orsi, venerdì 18 ottobre alle ore 20:30, tre medici specialisti di Centro di medicina Conegliano: la ginecologa Chiara Braghin, la radiologa Stefania Gava e l’andrologo endocrinologo Marco Ghezzi. Con loro, sin dall’inizio dell’evento dibatterà lo storico e giornalista Paolo Mieli, che nella seconda parte dell’evento presenterà anche il suo nuovo libro “Fiamme dal passato” con domande dal pubblico e il firmacopie.
I protagonisti del dibattito toccheranno tutte e le tre fasi della vita fisiologica e sociale delle persone, quella dell’età fertile, dell’età adulta e infine della cosiddetta terza e quarta età. Ma in che chiave? La lente si poserà sin dall’inizio sulla problematica oggi più urgente, ovvero quelle legate alla paternità e alla maternità. Che non si facciano più figli o se ne facciano molti meno del secolo scorso è un dato di fatto. Al dato oggettivo, tuttavia, si cercheranno di introdurre ragioni di carattere fisiologico oltre che razionali. Quanta attenzione dedichiamo ad esempio alla salute del nostro apparato riproduttivo? Siamo consapevoli dell’importanza dell’età e dello stile di vita come fattori della riproduzione? Ma non solo. Nell’evoluzione della società civile donna e uomo hanno cambiato i loro rapporti di forza. Che senso ha oggi parlare di virilità e soprattutto se la virilità va attribuita solo all’uomo. Infine, l’invecchiamento della popolazione che si trova in massa a vivere i fenomeni della menopausa e dell’andropausa.
L’evento gratuito ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, promosso da Noi x Noi, Associazione di Mutuo Soccorso di Banca Prealpi SanBiagio, con il patrocinio del Comune di Conegliano e con la direzione scientifica ed organizzativa di Centro di medicina Conegliano, vede la fattiva collaborazione della Associazione Alpini di Parè, ha come titolo “La virilità contesa. Come si è evoluto ad oggi il rapporto tra donna e uomo”. Sul palco, moderati dal giornalista Marco Ceotto, saliranno tre medici specialisti di Centro di medicina Conegliano molto noti in città: la ginecologa Chiara Braghin, la radiologa Stefania Gava e l’andrologo endocrinologo Marco Ghezzi, che attraverso numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali ha approfondito lo studio dell’infertilità maschile e dei disturbi inerenti la sfera sessuale.
Ospite della serata lo storico e giornalista, Paolo Mieli. Ad introdurre gli ospiti, gli interventi di Fabio Chies, Sindaco di Conegliano, Carlo Antiga, Presidente Banca Prealpi SanBiagio, Flavio Salvador, Presidente Noi x Noi e Vincenzo Papes, AD Gruppo Centro di medicina.
Nella seconda parte della serata Paolo Mieli presenterà il suo ultimo libro, “Fiamme dal passato” con domande dal pubblico e il firmacopie. Ripercorrendo eventi chiave ed esemplari delle tre disastrose dittature del Novecento, quella nazista, quella fascista, quella comunista, Mieli interviene con precisione nel dibattito storico contemporaneo, inquadrando sotto la lente del grande narratore le matrici (le braci, per restare nella semantica del fuoco) da cui le violente storture di oggi hanno avuto origine. Una rassegna completa che dalla Berlino degli anni Quaranta, quella di Hitler e Goebbels, arriva all’Italia di D’Annunzio e Mussolini; che spazia dai carri armati sovietici a Budapest alle illusioni di Mao. In apertura e in chiusura del libro, due lunghi saggi dedicati a Kiev e Gaza, alle guerre in corso, ai roghi più violenti che il nuovo millennio ha conosciuto (56 conflitti attivi, nel 2024).
*** INGRESSO LIBERO, NON CI SARA' POSSIBILE GESTIRE EVENTUALI PRENOTAZIONI ***